Niente forno e risultato perfetto, la carne resta morbidissima e non si asciuga: l’arrosto di vitello della nonna che non sbaglia mai!

L’arrosto di vitello è uno di quei piatti che profumano di casa, di domeniche tranquille e tavolate in famiglia. È semplice, ma ha bisogno di tempo e di calma: mentre cuoce piano piano e il sugo si addensa, la cucina si riempie di quel profumo irresistibile di carne, vino e rosmarino che mette subito fame.

Questa versione è in pentola, quindi niente forno: resta più tenero, succoso e non si asciuga mai. È perfetta per chi vuole un secondo ricco ma genuino, con ingredienti semplici e un fondo cremoso che si prepara da solo.

Arrosto di vitello in pentola – Tenero, profumato e cremoso

Tempi

• Preparazione: 10 minuti

• Cottura: 1 ora e 30 – 2 ore

• Totale: circa 2 ore

• Porzioni: 6–8

• Calorie: circa 290 kcal per porzione

Ingredienti

• 1,3 kg di arrosto di vitello (girello o noce vanno benissimo)

• 1 cipolla

• 1 carota

• 1 costa di sedano

• Mezzo bicchiere di vino rosso (abbondante)

• Olio extravergine d’oliva q.b.

• Sale q.b.

• 2 rametti di rosmarino (oppure 3 cucchiaini tritati)

• 1 spicchio d’aglio

• 1 foglia di alloro

• Circa 2 tazze di acqua calda o brodo vegetale

Preparazione

1. Rosola la carne.
   Versa un filo d’olio in un tegame capiente e scaldalo bene.
   Quando è caldo, adagia l’arrosto e fallo rosolare da tutti i lati, rigirandolo spesso. Questo serve a sigillare i succhi e mantenere la carne morbida dentro e dorata fuori.

2. Aggiungi gli aromi.
   Quando è ben rosolato, sala leggermente e aggiungi l’aglio, il rosmarino, la foglia di alloro, la cipolla tagliata a spicchi e la carota a rondelle.
   Lascia insaporire qualche minuto, mescolando delicatamente.

3. Sfumatura al vino.
   Versa il vino rosso e lascia evaporare l’alcol a fiamma viva. Questo passaggio darà al fondo un profumo intenso e un colore più scuro, perfetto per la salsa finale.

4. Cottura lenta.
   Aggiungi due tazze di acqua bollente o brodo caldo. Copri la pentola con un coperchio lasciandolo leggermente socchiuso.
   Lascia cuocere l’arrosto per un’ora e mezza o anche due, a fuoco basso.
   Ogni tanto gira la carne e bagnala con il suo sughetto.

5. Controlla la cottura.
   Infilza la carne con uno stecchino: se entra facilmente, l’arrosto è pronto. Se oppone resistenza, continua la cottura ancora un po’.

6. Prepara la salsa.
   Togli la carne e lasciala raffreddare fuori dal tegame (così sarà più facile affettarla).
   Frulla il fondo di cottura con le verdure fino a ottenere una crema vellutata.
   Se è troppo liquida, rimetti sul fuoco e falla restringere per qualche minuto.

7. Servi.
   Affetta l’arrosto a fette sottili, adagiale in un piatto da portata e coprile con la salsa calda e profumata.
   È ottimo anche il giorno dopo, anzi: riscaldato nel suo sughetto diventa ancora più buono!

Perché fa bene

Il vitello è una carne magra e tenera, ricca di proteine nobili e vitamine del gruppo B, perfette per sostenere energia e tono muscolare.
Le verdure del fondo di cottura (carota, cipolla e sedano) arricchiscono il piatto con fibre e sali minerali, mentre il vino rosso dona aroma e antiossidanti naturali. Un piatto tradizionale, completo e genuino, che nutre il corpo e anche un po’ l’anima.

Io lo servo spesso con purè di patate o verdure al forno. È uno di quei piatti che non passano mai di moda: semplice, profumato, perfetto per le domeniche in famiglia. E quando lo rifai, la casa sa subito di “giorno di festa”.