La cosiddetta dieta Plank è un metodo alimentare iperproteico e restrittivo, noto per la promessa di far perdere rapidamente peso in un tempo molto breve. Nonostante il nome, non ha nulla a che vedere con il celebre fisico tedesco Max Planck, pioniere della teoria quantistica. La Max Planck Society, istituto scientifico tedesco a lui intitolato, ha infatti dichiarato ufficialmente di non avere alcun collegamento con questo regime dietetico.
Perciò, la denominazione potrebbe essere stata adottata solo per ragioni commerciali o di suggestione scientifica, senza alcuna base reale. Questo aspetto, di per sé, solleva dubbi iniziali sull’affidabilità del protocollo, almeno da un punto di vista metodologico.
Dieta Plank: cos’è davvero e cosa bisogna sapere prima di iniziarla
La dieta Plank è un programma alimentare drastico, pensato per essere seguito solo per 14 giorni consecutivi. In questo periodo, promette una perdita di peso fino a 9 kg, con il presunto vantaggio che il peso raggiunto venga mantenuto per anni, grazie a modifiche metaboliche indotte dalla dieta stessa.
In realtà, queste affermazioni non trovano riscontro scientifico ufficiale. La teoria secondo cui il metabolismo venga “ripristinato” dopo due settimane di dieta rigida è priva di evidenze cliniche affidabili.
Come funziona la dieta Plank
La dieta si basa su un apporto proteico molto elevato, con una quasi totale eliminazione di zuccheri e carboidrati semplici, incluso pane, pasta e dolci. Viene ridotto anche l’apporto di grassi, e alcuni alimenti sono del tutto esclusi (zucchero, alcolici, farine raffinate).
Non sono previste indicazioni sulle quantità precise o sul fabbisogno calorico individuale, e manca ogni riferimento all’attività fisica. Si tratta di una struttura rigida e uniforme per tutti, a prescindere da età, sesso, composizione corporea o stile di vita.
Esempio di menù settimanale
Il seguente schema rappresenta la versione originale più diffusa della dieta Plank:
Colazione – Pranzo – Cena
Giorno 1:
Caffè amaro – 2 uova sode e spinaci – Prosciutto cotto
Giorno 2:
Caffè con poco pane – Bistecca e insalata con frutta – Prosciutto cotto
Giorno 3:
Caffè con poco pane – 2 uova sode e insalata con pomodori – Prosciutto cotto e insalata
Giorno 4:
Caffè con poco pane – 1 uovo, carote crude o bollite e formaggio svizzero – Frutta e yogurt
Giorno 5:
Carote, limone e caffè – Pesce al vapore con pomodori – Bistecca e insalata
Giorno 6:
Tè con limone – Pollo alla griglia – 2 uova sode e carote
Giorno 7:
Tè con limone – Bistecca e frutta – Cena libera (senza eccessi)
Nota: si consiglia di bere molta acqua, anche oltre 2 litri al giorno, per favorire la funzione renale durante l’alto consumo proteico.
Funziona davvero?
La dieta Plank porta inevitabilmente a un forte deficit calorico, ed è quindi normale che si osservi una rapida perdita di peso. Tuttavia, è fondamentale precisare che parte di questa perdita è dovuta alla riduzione di acqua corporea e massa magra, più che di grasso.
Molti riferiscono una perdita tra i 5 e i 9 kg nelle due settimane, ma è bene chiarire che una variazione di 3-4 kg rispetto all’obiettivo previsto non è trascurabile, e rivela una scarsa prevedibilità dei risultati.
Inoltre, una perdita di peso fisiologica e sana non dovrebbe superare 700-1000 grammi a settimana, secondo le linee guida di enti come OMS, USDA e SINU.
Effetti collaterali e criticità
Seguire per due settimane una dieta così restrittiva può comportare diversi effetti collaterali:
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Spossatezza, stanchezza cronica, crampi
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Fame intensa e irritabilità
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Problemi intestinali (stitichezza per carenza di fibre)
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Carenze vitaminiche e minerali
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Aumento del rischio di disidratazione
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Incremento del colesterolo per l’elevato consumo di proteine animali
Inoltre, la dieta è sconsigliata a soggetti con patologie pregresse, tra cui:
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Diabete
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Iperuricemia o gotta
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Insufficienza renale o epatica
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Ipercolesterolemia
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Donne in gravidanza o allattamento
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Adolescenti o anziani
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Sportivi o lavoratori con sforzi fisici elevati
Il rischio dell’effetto yo-yo
Uno degli aspetti più critici è la mancanza di una fase di mantenimento, che nella maggior parte dei casi porta al recupero del peso perduto, spesso con interessi. Questo è il cosiddetto effetto yo-yo, deleterio per il metabolismo e la salute psicofisica. Inoltre, seguire diete drastiche può alimentare un rapporto disfunzionale con il cibo, generare insoddisfazione corporea e minare l’autostima, favorendo un circolo vizioso di diete punitive e abbandoni.
La dieta Plank è un approccio alimentare estremo, iperproteico e sbilanciato, che non trova riscontro nella letteratura scientifica moderna e può comportare rischi per la salute. Se da un lato può effettivamente indurre un rapido dimagrimento, dall’altro non garantisce stabilità nel lungo termine, né benessere metabolico.
È altamente consigliato affidarsi a un professionista della nutrizione per dimagrire in modo sano, equilibrato e duraturo, attraverso un piano personalizzato e sostenibile.
Riferimenti bibliografici
Domande Frequenti
- Cos'è la dieta Plank?
La dieta Plank è un metodo alimentare iperproteico e restrittivo, promette di far perdere rapidamente peso in un tempo molto breve. È pensato per essere seguito solo per 14 giorni consecutivi e promette una perdita di peso fino a 9 kg. - Quali sono gli effetti collaterali della dieta Plank?
Gli effetti collaterali possono includere spossatezza, stanchezza cronica, crampi, fame intensa e irritabilità, problemi intestinali, carenze vitaminiche e minerali, aumento del rischio di disidratazione e incremento del colesterolo. - La dieta Plank funziona?
La dieta porta a un forte deficit calorico e quindi a una rapida perdita di peso. Tuttavia, gran parte di questa perdita è dovuta alla riduzione di acqua corporea e massa magra, più che di grasso. Molti riferiscono una perdita di peso, ma i risultati variano e non sono prevedibili.
Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione
Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere. Trovi il mio curriculum completo qui.