Insalate in busta, troppi pesticidi (se ne salvano solo 5 su 26 analizzate): Bonduelle e Carrefour Bio tra i peggiori del test francese!

Le analisi rivelano la persistenza di residui di pesticidi, alcuni dei quali sono potenzialmente dannosi, nelle insalate confezionate disponibili nei supermercati, anche quelle etichettate come biologiche.

Insalate in busta pieni di pesticidi, i risultati del test francese sono allarmanti! 

Le insalate preconfezionate, comodamente disposte nei frigoriferi dei supermercati, costituiscono una scelta rapida e senza sforzo per molti, eliminando la necessità di lavare, tagliare e scartare foglie vecchie o appassite. Tuttavia, cosa si cela realmente all’interno di questi sacchetti pronti all’uso? Quali sono i pro e i contro di optare per questo alimento apparentemente pratico?

Gli esperti della rivista francese 60 Millions de Consommateurs hanno condotto un’indagine approfondita sulle insalate confezionate, scoprendo la presenza di residui di pesticidi e altre sostanze inquinanti, incluso nei prodotti etichettati come “BIO” o “Senza tracce di pesticidi”.

Lo studio condotto in Francia ha esaminato 26 varietà di insalate già confezionate, tra cui valeriana, iceberg e lattuga, imballate sia in plastica che in carta. Alcuni di questi prodotti erano dichiarati biologici e privi di residui di pesticidi.

L’obiettivo degli studiosi era comprendere se tali insalate contenessero tracce di fitofarmaci e in quali quantità. L’impiego di pesticidi nella coltivazione delle insalate è comune poiché queste verdure a foglia verde sono delicate e sensibili all’umidità e agli attacchi dei parassiti. Di conseguenza, al fine di assicurare un alto rendimento e di offrire ai consumatori un prodotto esteticamente piacevole, spesso si fa largo uso di pesticidi.

Oltre a monitorare i livelli di pesticidi eventualmente presenti sul prodotto, gli studiosi hanno anche indagato la presenza di tracce di soluzioni a base di cloro, comunemente impiegate durante le fasi di produzione per il lavaggio delle foglie di insalata.

Quali sono stati i risultati ottenuti dal test sulle insalate in busta?

Purtroppo, siamo delusi dai risultati ottenuti, che hanno suscitato preoccupazioni in vari contesti. Tra le 26 varietà di insalate esaminate, solamente 5 sono state considerate prive di contaminazione da fitofarmaci, comprendendo due tipi di lattuga e tre di valeriana.

Per le restanti, è stato riscontrato un valore medio di 3,8 residui di pesticidi per ogni insalata contaminata, totalizzando ben 28 pesticidi diversi! Alcuni di questi pesticidi rientrano nella categoria dei potenziali cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione, conosciuti come sostanze CMR secondo la classificazione dell’Unione Europea.

Undici varianti di lattuga mostravano la presenza di uno o più residui di pesticidi CMR. Benché le quantità rilevate rispettassero i limiti normativi, teoricamente non comportando rischi per la salute.

Non possiamo ignorare i potenziali rischi derivanti dall’effetto combinato dei pesticidi, noto come “effetto cocktail”, dove le varie sostanze chimiche presenti su una stessa pianta possono interagire tra loro, creando conseguenze dannose per la salute umana.

È sorprendente scoprire, attraverso i risultati di questa analisi, che persino prodotti biologici, presumibilmente esenti da pesticidi, possano contenere sostanze nocive. In questi casi, è possibile che ci sia stata una contaminazione del terreno o dell’acqua, oppure che vi siano state dispersioni aeree causate dalla vicinanza di pratiche di spargimento di pesticidi.

Lo scopo di questa procedura è assicurare che l’insalata sia esente da batteri potenzialmente dannosi come la salmonella o la listeria. Di solito, i residui di cloro vengono rimossi durante il processo di risciacquo, e la ricerca conferma l’efficacia di questa prassi: nessuno dei campioni analizzati supera il limite di contaminazione da cloro per le insalate (fissato a 0,7 mg/kg).

I risultati dei test:

Lattuga e Iceberg

  1. Bonduelle BIO Iceberg (17.6/20 punti)
  2. Florette Cuore di lattuga (17.3/20 punti)
  3. Saladinettes (LIDL) Cuore di lattuga (12.9/20 punti)
  4. Florette Cuore di lattuga senza residui di pesticidi (12.9/20 punti)
  5. Auchan Lattuga Iceberg (12.5/20 punti)
  6. U Cuore di lattuga (10/20 punti)
  7. Les Crudettes Lattuga (9.9/20 punti)
  8. Notre jardin Cuore di lattuga (9.7/20 punti)
  9. Monoprix Lattuga Iceberg (9.5/20 punti)
  10. Bonduelle Cuore di lattuga 100% (6.6/20 punti)
  11. Carrefour “Le Marché” Cuore di lattuga (5/20 punti)
  12. Top Budget (Intermarché) Lattuga (5/20 punti)
  13. Savaeurs du jardinier (ALDI) Cuore di lattuga (5/20 punti).

Valeriana

  1. Bonduelle Valeriana senza residui di pesticidi (16.9/20 punti)
  2. Saladinettes (LIDL) Valeriana (16.8/20 punti)
  3. Carrefour “Le Marché” Valeriana Maxi (16.7/20 punti)
  4. Les Crudettes Valeriana (14.8/20 punti)
  5. Auchan BIO Valeriana (14.3/20 punti)
  6. Monoprix BIO Valeriana (14.3/20 punti)
  7. Notre Jardin Valeriana (13.5/20 punti)
  8. Florette Valeriana formato famiglia (13.2/20 punti)
  9. Grand Frais Valeriana (12.4/20 punti)
  10. U Valeriana (8.9/20 punti)
  11. Bonduelle Valeriana formato maxi (6.2/20 punti)
  12. Saint Eloi (Intermarché) Valeriana (5.3/20 punti)
  13. Carrefour BIO Valeriana (5/20 punti).

Fonte: 60 Millions de Consommateurs

alimentazioneinsalata in busta miglioreinsalata in busta peggioreinsalata in busta pesticidipesticidi nell'insalata in bustasalutespesatest insalata in busta
Commenti (0)
Aggiungi Commento