Un forte antinfiammatorio che abbassa il colesterolo? Ecco la spezia che accelera anche il metabolismo, ne bastano 2 grammi!

Questa spezia è nota per le sue interessanti applicazioni medicinali. Infatti, grazie alla sua capacità di favorire il sollievo di alcuni disturbi e malattie, negli ultimi anni è stata al centro di importanti ricerche scientifiche. Anche l’industria farmaceutica l’ha utilizzata come componente di alcuni trattamenti per il dolore. Vi state chiedendo di quale spezia stiamo parlando? E’ bene si, si tratta del peperoncino.

La capsaicina è il principale composto attivo nel peperoncino. Sebbene sia responsabile di conferire quel particolare sapore piccante, si distingue anche per le sue proprietà salutistiche. 

Peperoncino, un potente antinfiammatorio dalle mille virtù

La capsaicina, il principio attivo del peperoncino si trova in vari alimenti e si distingue principalmente per le sue proprietà analgesiche. Ma quali benefici apporta alla nostra salute?

1. Protegge il cuore

Una recente ricerca pubblicata da Open Heart Journal, ha scoperto che la capsaicina è un fitochimico che ha  la capacità di modulare il metabolismo e migliorare la salute cardiovascolare. Infatti, secondo questo studio il peperoncino ha effetti benefici sulla sindrome metabolica, e quindi regola la glicemia alta e il colesterolo, protegge dall’obesità e dall’ipertensione. Quindi il peperoncino può diminuire il rischio di mortalità per malattie cardiovascolari.

Secondo la pubblicazione, studi effettuati sui roditori hanno permesso di osservare che le diete ricche di capsaicina producono effetti favorevoli nel controllo di problemi quali:

  • aterosclerosi
  • sindrome metabolica
  • diabete
  • obesità
  • fegato grasso
  • ipertrofia cardiaca
  • ipertensione
  • rischio di ictus

Tuttavia, va tenuto presente che gli studi sull’uomo sono ancora limitati. Pertanto, sono necessarie ulteriori indagini cliniche con la capsaicina per determinare la dose tollerabile nei pazienti e osservarne gli effetti.

2. Aumenta il metabolismo

Clinicamente, è stato dimostrato che l’ingestione di capsaicina aumenta moderatamente il metabolismo. Un’indagine pubblicata su Bioscience Reports, ha concluso che la capsaicina svolge un ruolo fondamentale nell’uomo e ha molteplici benefici per la salute metabolica, in particolare per la perdita di peso nelle persone obese.

Secondo questa pubblicazione, questa sostanza, presente nel peperoncino, favorisce la riduzione del peso in eccesso senza causare effetti collaterali.

3. Allevia i dolori articolari

Grazie al suo effetto analgesico, l’applicazione topica di prodotti a base di capsaicina aiuta ad alleviare il dolore causato da condizioni come l’artrosi.

Ciò è supportato da questo studio pubblicato tramite Rheumatology Clinica, che ha determinato che, rispetto al placebo, la capsaicina topica ha un buon profilo di sicurezza ed efficacia nel ridurre il dolore da osteoartrite alla mano, al ginocchio, all’anca o alla spalla.

Altri benefici della capsaicina

Oltre alle proprietà sopra menzionate, la capsaicina produce un’altra serie di benefici che potrebbero essere fondamentali per migliorare la salute sotto molti aspetti. Secondo questo studio pubblicato su Molecules, si tratta di una sostanza con proprietà analgesiche, antiobesità, antinfiammatorie, antiossidanti e neuroprotettive.

Nello specifico, e in coincidenza con i dati di questo studio, potrebbe aiutare a combattere le seguenti condizioni:

  • Dolore neuropatico
  • Dolore muscoloscheletrico
  • Malattia infiammatoria intestinale (IBD)
  • Emicrania
  • Malattia cardiovascolare
  • Disturbi dermatologici

3 super cibi più ricchi di capsaicina

Naturalmente quanto maggiore è il quantitativo di capsaicina, più sarà piccante il peperoncino o l’alimento. Al primo posto della piccantezza ci sono:

1. Peperoncini

Ne esistono di tante varietà, ma i 5 peperoncini più piccanti al mondo secondo questo studio, sono:

  • Carolina Reaper
  • Trinidad Moruga Scorpion
  • Nava Viper
  • Bhuth Jolokia
  • Seven Pod

Naturalmente questi tipi di peperoncino hanno un livello di piccantezza altissimo, ed è assolutamente sconsigliato provarli poiché possono scatenare gravi effetti collaterali, tra cui shock anafilattico o allergie. Meglio provare qualcosa di molto più vicino alle nostre varietà italiane, come il diavolicchio calabrese. Non dimentichiamo che l’ideale è che i peperoncini vengano consumati crudi, perché in questo modo preservano tutte le loro proprietà e sono anche meno piccanti rispetto a quelli essiccati.

2. Tabasco

Questa salsa commerciale viene preparata con il peperoncino della varietà Tabasco, dell’omonimo stato messicano, con aggiunta di aceto e sale. Basta qualche goccia sulla pietanza per renderla bella piccantina.

3. Cumino

Sebbene sia molto meno piccante dei precedenti, contiene una buona quantità di capsaicina e a chi piace questa spezia se aggiunta ai piatti può dare un buon sapore.

La capsaicina è un potente irritante, attenzione!

Sebbene gli studi supportino molte delle proprietà della capsaicina, è importante notare che la sostanza in sé non è una cura per i suddetti problemi di salute. Pertanto, non dovrebbe sostituire in nessun modo il trattamento medico prescritto.

D’altra parte, non va trascurato il fatto che la capsaicina è un potente irritante e quindi non è esente dal produrre effetti collaterali, come documentato in questo studio. Sia la sua applicazione topica che la sua assunzione possono scatenare reazioni allergiche, nausea, vomito e irritazione della gola e allo stomaco in soggetti sensibili.

 

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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