Asparagi, è così che devi mangiarli se vuoi abbassare il colesterolo (e anche la glicemia)

Il colesterolo è una sostanza cerosa. Non è intrinsecamente “cattivo”. Il tuo corpo ne ha bisogno per costruire cellule e produrre vitamine e altri ormoni. Ma troppo colesterolo può rappresentare un problema. Il colesterolo proviene da due fonti. Il tuo fegato produce tutto il colesterolo di cui hai bisogno. Il resto del colesterolo nel tuo corpo proviene da alimenti di origine animale. Ad esempio, carne, pollame e latticini contengono tutti colesterolo alimentare.

Quegli stessi alimenti sono ricchi di grassi saturi e trans. Questi grassi fanno sì che il fegato produca più colesterolo di quanto farebbe altrimenti. Per alcune persone, questa produzione aggiuntiva significa che passano da un normale livello di colesterolo a uno malsano. Alcuni oli tropicali – come l’olio di palma, l’olio di palmisti e l’olio di cocco – contengono grassi saturi che possono aumentare il colesterolo cattivo. Questi oli si trovano spesso nei prodotti da forno.

Cerchiamo di capire insieme, se soffri di colesterolo cattivo, come gli asparagi possono aiutarti e come mangiarli per controllare il colesterolo.

Asparagi: abbassano il colesterolo, la glicemia e sono utili anche contro la stitichezza

L’asparago è una verdura ricca di vitamine, minerali e fibre ma non solo. La buona notizia, per chi soffre di colesterolo alto è che gli asparagi apportano zero colesterolo e pochissime calorie. Infatti 100 grammi di asparagi apportano solo 20 calorie e appena 0,1 gr di grassi. Oltre a questo gli asparagi apportano anche magnesio, sostanza in grado di regolarizzare i livelli di colesterolo nel sangue.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Siviglia ha dimostrato che l’asparago abbassa i livelli di colesterolo cattivo LDL e aumenta i livelli di quello buono HDL. Sono i risultati del progetto portato avanti dal gruppo di ricerca Hispalense Medicinal Plants -diretto dalla professoressa María Dolores García Giménez- che valuta le proprietà funzionali degli asparagi.

La fibra alimentare negli asparagi aiuta lo stomaco e l’intestino a continuare a funzionare normalmente. La fibra alimentare alimenta i batteri buoni, che aiutano il corpo a digerire il cibo e ad assorbire importanti sostanze nutritive. Inoltre, hanno un effetto saziante, regolano il transito intestinale evitando la stitichezza e abbassano anche la glicemia grazie al loro alto contenuto di fibre.

Inoltre, il potassio negli asparagi può aiutare a ridurre il colesterolo e regolare il battito cardiaco. Gli antiossidanti contenuti negli asparagi sono utili per contrastare i livelli alti di colesterolo e grassi.

Asparagi, è così che devi mangiarli se vuoi abbassare il colesterolo

Il modo migliore per consumare gli asparagi se hai il colesterolo alto (o/e anche la glicemia) è quello di cuocerli a vapore.

Solo in questo modo infatti riescono a mantenere tutte le preziose vitamine: vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B. Grazie a questo tipo di cottura poi gli asparagi stimolano la produzione di acidi biliari in grado di eliminare e consumare più colesterolo, utilizzandolo per produrre bile. Un altro grande beneficio degli asparagi è la loro azione depurativa. Gli asparagi sono un alimento diuretico ed aiutano ad eliminare sodio e tossine, migliorando sia la salute ma anche l’aspetto della pelle.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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