Glicemia alta, il frutto di maggio perfetto per chi soffre di diabete (lo abbassa del 19%). E’ consigliato mangiarne 2 porzioni!

Le fragole sono uno dei frutti più apprezzati, rinfrescanti e salutari che possiamo trovare. Le fragole sono un frutto ricco di vitamine e sostanze nutritive che possono aiutare a controllare molte malattie come il diabete.

Fragole, il frutto di aprile-maggio perfetto per chi soffre di diabete

La prima cosa da notare è che le fragole sono uno dei frutti che hanno meno zucchero nella loro composizione. Solo con questo si può già capire che le persone con diabete possono godere liberamente del consumo di questo alimento. Si può dire che su una scala da 1 a 100, le fragole avrebbero un indice glicemico di 20 o 30. Pertanto, questo lo rende uno dei frutti più sani che possiamo acquistare. Inoltre, se parliamo di apporto calorico, questo frutto ha solo 26 calorie per 100 grammi; perfetto quindi per controllare il peso e prevenire le malattie legate all’obesità.

Il dottor Howard del Brigham Hospital ha presentato uno studio in cui l’assunzione di fragole era collegata all’emoglobina A1c e al rischio di sviluppare il diabete nelle donne. Questo studio ha esaminato i dati di oltre 37.000 donne di mezza età non diabetiche. All’inizio dello studio, le donne hanno riferito la frequenza con cui mangiavano le fragole. Rispetto alle donne che mangiavano le fragole raramente o mai, quelle che mangiavano almeno 2 porzioni di fragole ogni settimana avevano un rischio inferiore del 19% di sviluppare il diabete.

Inoltre, i ricercatori di Harvard hanno esaminato l’emoglobina A1c delle donne, un marker di glicemia alta. Le donne che mangiavano più fragole avevano meno probabilità di avere un’emoglobina A1c elevata superiore al 6%. In sintesi, il consumo di fragole, in maniera moderata, può essere consigliabile per una persona che si trova in una situazione pre-diabetica o che già soffre della malattia.

Ma quali altri benefici ha questo meraviglioso frutto di aprile/maggio?

1. Riduce il rischio di infarto

Uno studio della Harvard School of Public Health (USA) e dell’Università dell’East Anglia (Regno Unito) ha concluso che il consumo regolare di antociani, una classe di flavonoidi presenti nella frutta come le fragole, può ridurre del 32% il rischio di infarto nelle donne giovani e di mezza età.

Donne che hanno mangiato almeno tre porzioni di fragole o mirtilli a settimana hanno avuto i migliori risultati. Inoltre, l’alto contenuto di polifenoli nelle fragole può anche ridurre il rischio di malattie cardiovascolari prevenendo l’accumulo di colesterolo e abbassando la pressione sanguigna attraverso meccanismi antinfiammatori. La fibra e il potassio nelle fragole aiutano anche la salute generale del cuore.

2. Riduce il rischio di ictus

È stato dimostrato che gli antiossidanti quercetina, kaempferolo e antociani, presenti nelle fragole, riducono la formazione di coaguli di sangue dannosi associati all’ictus. Un’elevata assunzione di potassio (100 grammi di fragole contengono 161 mg di potassio), è stata anche collegata ad un minor rischio di incidenti cerebrovascolari, ictus o infarto cerebrale.

3. Abbassa la pressione sanguigna

Per le persone con pressione alta, mangiare fragole è altamente raccomandato grazie al loro alto contenuto di potassio, poiché aiutano contro gli effetti del sodio nel corpo. Una bassa assunzione di potassio è un fattore di rischio altrettanto importante per lo sviluppo della pressione alta quanto un’elevata assunzione di sodio. Come se ciò non bastasse, un’elevata assunzione di potassio è anche associata ad un rischio inferiore del 20% di morire per qualsiasi causa.

4. Fragole contro la stitichezza

Mangiare cibi ricchi di acqua e fibre, come fragole, anguria o melone, può aiutarci a rimanere idratati e ad andare regolarmente in bagno. La fibra è essenziale per ridurre al minimo la stitichezza e aggiungere volume alle feci.

5. Allergie e asma

Grazie agli effetti antinfiammatori della quercetina, mangiare fragole può aiutare ad alleviare i sintomi di allergia, tra cui naso che cola, lacrimazione e orticaria, secondo una ricerca del Medical Center dell’Università del Maryland (STATI UNITI D’AMERICA). Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che l’incidenza dell’asma è inferiore con un elevato apporto di alcuni nutrienti, in particolare la vitamina C, presenti nelle fragole: una tazza di fragole contiene il 136% della dose giornaliera raccomandata di vitamina C.

Ora che conoscete il frutto di questo periodo dell’anno, non vi resta che includerlo maggiormente nella propria dieta!

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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