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Supermercato, “scatta l’allarme”: presto lo pagherai il doppio | Lo portiamo in tavola ogni giorno!

Supermercato, “scatta l’allarme”: presto lo pagherai il doppio | Lo portiamo in tavola ogni giorno!
Agosto 30, 2022Maria Di BiancoAlimenti e nutrizioneNewsallarme pomodoroaumento dei prezzipomodoropomodoro allarmesupermercato

Scatta un nuovo allarme in Italia su un alimento molto consumato e amato che usiamo in cucina: si tratta del pomodoro. Ma vediamo cosa sta succedendo!

L’Italia è uno dei più importanti produttori al mondo di pomodoro, il secondo dopo la California. I nostri pomodori sono esportati in tutto il mondo con un fatturato di quasi 4 miliardi di euro all’anno. Anche questo settore purtroppo, l’eccellenza del Made in Italy, sta attraversando un periodo difficile dovuto alla grave crisi idrica e siccità che ha colpito l’Italia negli ultimi mesi, ora si aggiunge anche il possibile rincaro dei prezzi di produzione. L’intero comparto rischia davvero tanto.

Pomodoro: “scatta l’allarme” in Italia, tutta la produzione a rischio

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Il pomodoro made in Italy è in crisi. Infatti, secondo gli ultimi dati di Coldiretti, a causa delle alte temperature registrate in quest’estate si avrà una riduzione dell’11% del raccolto di pomodoro. Amitom invece, l’associazione che riunisce le organizzazioni professionali dei trasformatori nell’area mediterranea, prevedono un calo di più di un milione di tonnellate.

Secondo i dati ufficiali, nel 2021 sono stati raccolti 6 milioni di tonnellate di pomodoro nel nostro paese, rendendo l’Italia il secondo produttore al mondo, quest’anno invece il rischio è quello di non superare i 5,4 milioni di tonnellate. Inoltre, Confagricoltura e CIA – Confederazione Italiana Agricoltori sono preoccupati  per l’abbondono di questa coltivazione: la coltivazione del pomodoro potrebbe dimezzarsi dal 15 al 30%.

Anche la crisi del pomodoro è dovuta al cambiamento climatico: temperature ai massimi storici, mancanza di piogge e di acqua hanno fatto il resto. Coldiretti in occasione dell’inizio della raccolta del pomodoro (fine di luglio e metà di settembre) ha dichiarato – “il clima ha decimato il raccolto del prodotto simbolo della dieta mediterranea. A livello nazionale il pomodoro per la salsa Made in Italy, per passate, pelati e concentrati è coltivato su circa 70’000 ettari da nord a sud del paese con Emilia Romagna, Lombardia, Campania e Puglia che sono i principali produttori coinvolgendo una filiera dove operano 6500 imprese agricole, circa 90 imprese di trasformazione e impiega 10’000 addetti, per un fatturato di 3,7 miliardi di euro di cui più della metà realizzato grazie alle esportazioni all’estero in crescita del 5% nei primi quattro mesi del 2022”.

La crisi idrica e le alte temperature registrate quest’anno “hanno accelerato i processi di maturazione e messo a rischio le produzioni in campo”, riducendo dell’11% il raccolto di pomodoro da salsa, quello destinato alla produzione di polpe, passate, sughi e concentrato.

Pomodoro, anche quest’ alimento rischia un aumento vertiginoso del prezzo

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A questa crisi ora si aggiunge anche l’aumento dei costi di produzione, che colpisce gravemente anche il settore agricolo per tutta la filiera, partendo dalla coltivazione fino alla trasformazione del prodotto. I concimi sono aumentati del +170% dei concimi, il gasolio al +129%, il vetro costa il 30% in più, il cartone il 45% in più, e i barattoli di latta (che sono quasi introvabili) costano il 60% in più, mentre la plastica spesso sfiora il +70%. Non solo i materiali ma anche gli aumenti per il trasporto, per i container e noli marittimi. Tutto questo, secondo Coldiretti ha fatto registrare un aumento che va dal 400% al 1000%.

Continua Coldiretti: “Uno scenario definito “drammatico” in cui si paga più la bottiglia che il pomodoro in essa contenuto. In una bottiglia di passata da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà (53%) è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità”.

Mutti lancia l’allarme: “serve un intervento d’urgenza adesso”

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Francesco Mutti, l’amministratore delegato dell’azienda di famiglia, una delle eccellenze del pomodoro italiano, dichiara: “Nell’industria della trasformazione del pomodoro questo è un momento delicatissimo. Tutta la raccolta si gioca tra il 20 luglio e il 20 settembre. Le aziende come la nostra stanno ricevendo in pieno petto la curva più ripida dei rialzi del gas”.

Mutti a gran voce spiega che è ora che c’è bisogno di un intervento d’emergenza: “un ristoro per le aziende, soprattutto quelle legate alla trasformazione del pomodoro che hanno solo due mesi per raccoglierlo e trasformarlo e ora rischiano di essere spazzate via dai rincari”.

Se gli italiani nell’ultimo periodo si sono lamentati dei rincari nel carrello della spesa, capire invece gli aumenti per tutta la filiera e quella del gas per le industrie può essere più difficile. Mutti ci ha spiegato che i costi del gas “incidevano appena sotto il 2% di quelli totali, nel 2021 sono saliti al 5%, ora sono attorno al 20%”. Quindi, possiamo solo immaginare come tutto questo pesi molto anche sulle grandi aziende.

Riferimenti bibliografici

  • https://www.coldiretti.it/
  • https://www.amitom.org/
  • https://www.confagricoltura.it/
  • https://www.cia.it/

Domande Frequenti

  • Quali fattori stanno mettendo a rischio la produzione di pomodoro in Italia?
    La produzione di pomodoro in Italia è a rischio a causa della grave crisi idrica e siccità, dell'aumento dei costi di produzione e del cambiamento climatico.
  • Qual è l'impatto dell'aumento dei costi di produzione sulla filiera del pomodoro?
    L'aumento dei costi di produzione, che include il costo dei concimi, del gasolio, del vetro, del cartone, dei barattoli di latta e della plastica, ha avuto un impatto significativo sulla filiera del pomodoro, con un aumento registrato che va dal 400% al 1000%.
  • Cosa suggerisce Francesco Mutti per affrontare la crisi del settore del pomodoro?
    Francesco Mutti, amministratore delegato dell'azienda Mutti, suggerisce un intervento d'emergenza per sostenere le aziende legate alla trasformazione del pomodoro, che rischiano di essere gravemente colpite dagli aumenti dei costi.
Maria Di Bianco
Maria Di Bianco

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere. Trovi il mio curriculum completo qui.

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