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Le melanzane marinate a crudo che preparo ogni estate, come faceva la nonna: non accendo neanche i fornelli, le conservo pure per tutto l’anno

Le melanzane marinate a crudo che preparo ogni estate, come faceva la nonna: non accendo neanche i fornelli, le conservo pure per tutto l’anno
Luglio 23, 2025Maria Di BiancoAntipastiAntipastiContorniContorniNewsRicette LightRicette Vegetarianemelanzane ricetteMelanzane sott'olio

Ci sono ricette che sanno proprio d’estate, di piatti freschi preparati con calma, magari la mattina presto, mentre fuori c’è già luce forte ma dentro casa ancora resiste un po’ di fresco. Queste melanzane marinate a crudo sono proprio così. Nessuna cottura, solo il tempo e gli aromi che fanno il loro lavoro. Le preparo spesso in anticipo e me le godo a pranzo con un po’ di pane croccante, oppure come contorno a una cena leggera.

E la cosa più bella? Non servono mille ingredienti. Solo melanzane, erbe fresche e un buon olio.

Le melanzane marinate a crudo che preparo ogni estate: non accendo neanche i fornelli, le conservo per tutto l’anno

Melanzane marinate a crudo

Tempi e porzioni

  • Preparazione attiva: 15 minuti

  • Riposo con sale: 1 ora

  • Marinatura in frigo: minimo 3–4 ore (meglio una notte)

  • Porzioni: 4 abbondanti (come antipasto o contorno)

  • Calorie: circa 130 kcal per porzione (dipende dalla quantità d’olio)

Ingredienti

  • 2 melanzane grandi (circa 600–700 g)

  • 1 bicchiere di aceto bianco (circa 150 ml)

  • 1 pugno di menta fresca (circa 10 foglie)

  • 1 pugno di prezzemolo fresco (circa 1 cucchiaio tritato)

  • 1 spicchio d’aglio

  • 3–4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • Sale grosso q.b. (per spurgare le melanzane)

  • Peperoncino (in fiocchi o fresco, a piacere)

Procedimento

  1. Taglia e spurga le melanzane
    Lava bene le melanzane e affettale a rondelle sottili (circa 2–3 mm). Puoi usare una mandolina per fare prima.
    Mettile in uno scolapasta a strati, cospargendo ogni strato con un po’ di sale grosso. Coprile con un piatto e un peso sopra (una ciotola piena d’acqua va benissimo).
    Lasciale così per 1 ora: perderanno l’acqua amara.

  2. Prepara la marinatura
    In una ciotola ampia, versa l’aceto bianco, l’aglio tritato finissimo, le foglie di menta spezzettate a mano e il prezzemolo tritato.
    Aggiungi l’olio evo e un pizzico di peperoncino, poi mescola bene.

  3. Strizza e immergi
    Trascorsa l’ora, prendi le melanzane e strizzale delicatamente con le mani per eliminare l’acqua in eccesso.
    Aggiungile alla marinatura, mescola con cura per farle impregnare bene, copri con pellicola e metti in frigo per almeno 3–4 ore. Se riesci, lasciale tutta la notte: il gusto sarà molto più intenso.

Conservazione

  • Si conservano fino a 5 giorni in frigorifero, chiuse in un contenitore ermetico.

  • Puoi anche sterilizzare un vasetto di vetro e conservarle sott’olio (coprendole completamente), ma solo se ben strizzate e usi olio di ottima qualità, così le conservi per tutto l’inverno.

Come servirle

  • Su una bruschetta integrale con un po’ di feta sbriciolata sopra

  • In un panino croccante con hummus e pomodorini

  • Accanto a un piatto di pollo arrosto o tofu grigliato

  • Oppure… mangiate direttamente dal frigo, quando nessuno ti vede

Consigli

  • Se non ti piace l’aglio troppo forte, puoi usarne mezzo spicchio oppure lasciarlo intero e rimuoverlo prima di servire.

  • Ti piace l’agro? Aggiungi qualche goccia di limone alla marinatura.

Una cosa che in tanti mi chiedono: “Ma le melanzane crude si possono mangiare?”

Sì, e te lo dico con tranquillità: si possono mangiare anche crude, purché si seguano due accorgimenti fondamentali. Io lo faccio da anni (e pure mia nonna lo faceva), e non ho mai avuto problemi.

Il trucco sta tutto qui:

  • Prima le metto sotto sale grosso per almeno un’oretta: questo non solo toglie l’amaro, ma fa uscire quell’acqua in eccesso che le rende un po’ pesanti.

  • Poi le lascio marinare nell’aceto, insieme all’olio, le erbe e l’aglio: l’acidità dell’aceto “cuoce” leggermente le fette, le rende morbide e sicure da gustare.

Insomma, non sono crude come appena tagliate: sono “marinate”, quindi ammorbidite, sgrassate e insaporite, pronte da gustare anche fredde, con una fetta di pane o in un panino.

L’unica accortezza? Usa melanzane belle sode e mature, niente verdino acerbo. E se hai lo stomaco delicato, inizia con una porzione piccola e guarda come va (ma ti dico: di solito vanno giù che è un piacere!).

Riferimenti bibliografici

  • https://www.bbc.co.uk/food/recipes/marinatedaubergine_68092
  • https://www.foodnetwork.com/recipes/food-network-kitchen/marinated-eggplant-recipe-2103191
  • https://www.bonappetit.com/recipe/marinated-eggplant

Domande Frequenti

  • Quali sono gli ingredienti per preparare le melanzane marinate a crudo?
    Per preparare le melanzane marinate a crudo sono necessari: 2 melanzane grandi, 1 bicchiere di aceto bianco, 1 pugno di menta fresca, 1 pugno di prezzemolo fresco, 1 spicchio d’aglio, 3–4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale grosso, peperoncino.
  • Come si conservano le melanzane marinate a crudo?
    Le melanzane marinate a crudo si conservano fino a 5 giorni in frigorifero, chiuse in un contenitore ermetico. Potete anche sterilizzare un vasetto di vetro e conservarle sott’olio, coprendole completamente, ma solo se ben strizzate e usate olio di ottima qualità.
  • Le melanzane crude si possono mangiare?
    Sì, le melanzane crude si possono mangiare, ma è importante seguire alcuni accorgimenti. Prima si mettono sotto sale grosso per almeno un’oretta per togliere l’amaro e l'acqua in eccesso. Poi si lasciano marinare nell’aceto, insieme all’olio, le erbe e l’aglio: l’acidità dell’aceto “cuoce” leggermente le fette, le rende morbide e sicure da gustare.
Maria Di Bianco
Maria Di Bianco

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere. Trovi il mio curriculum completo qui.

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