HealthFlex
×
  • Salute e Benessere
    • Alimenti e nutrizione
    • Dieta
    • Rimedi naturali
    • Fai Da Te
      • Orto Bio
      • Curiosità
  • Ricette light
    • Antipasti
    • Primi Piatti
    • Secondi piatti
    • Contorni
    • Dolci light
    • Ricette Vegetariane
      • Antipasti
      • Primi piatti
      • Secondi piatti
      • Contorni
      • Dolci light
  • Offerte Discount
    • Volantino Lidl
    • Volantino Eurospin
    • Volantino MD
  • Ultime News
  • Redazione
  • Contatti

Prosciutto San Daniele disinfettato con la candeggina, è grave truffa per i consumatori: arriva la condanna!

Prosciutto San Daniele disinfettato con la candeggina, è grave truffa per i consumatori: arriva la condanna!
Marzo 22, 2025Maria Di BiancoAlimenti e nutrizioneNewsSalute e Benesserealimentazioneprosciurro san daniele disinfettato candegginaprosciutto san danielesalute

Lo scandalo che ha coinvolto il prosciutto San Daniele disinfettato con la candeggina, una vicenda che ha scosso il mondo alimentare e la reputazione dei prodotti DOP italiani, si è finalmente concluso con una sentenza definitiva. Dopo una lunga inchiesta che ha avuto inizio nel 2017, la Corte di Cassazione ha confermato le condanne per i responsabili di questa frode alimentare, compresi due veterinari, un allevatore e un commerciante. Questi sono stati ritenuti colpevoli di violare le rigide normative previste dal disciplinare del prosciutto San Daniele, mettendo a rischio non solo la salute dei consumatori, ma anche l’integrità di un prodotto simbolo dell’eccellenza italiana.

Scandalo del Prosciutto San Daniele, c’è la Condanna per Frode Alimentare: il caso e le accuse!

Prosciutto san daniele

La vicenda si è sviluppata attorno alla scoperta di gravi irregolarità nella produzione del prosciutto San Daniele, che ha visto coinvolti operatori lungo tutta la filiera produttiva, da chi si occupava dell’allevamento fino a chi gestiva la trasformazione. L’aspetto più allarmante è stato l’utilizzo di una sostanza chimica pericolosa: l’ipoclorito di sodio, meglio conosciuto come candeggina. Questo prodotto è stato impiegato nelle vasche di scottatura delle cosce di suino, con lo scopo di abbattere la carica batterica, una prassi che è chiaramente vietata dal disciplinare che regola la produzione del prosciutto DOP.

Non solo, ma le indagini hanno rivelato che la carne proveniva da suini macellati prima di raggiungere i nove mesi di età, una violazione grave, considerando che il regolamento DOP stabilisce che i suini destinati a questa produzione debbano avere almeno nove mesi per garantire un prosciutto di alta qualità, come da tradizione. Questi due fattori, insieme, hanno determinato una frode alimentare in quanto il prodotto finito non rispettava le caratteristiche previste dal disciplinare DOP e veniva quindi commercializzato con specifiche ingannevoli.

Il Ruolo dei Veterinari: Responsabilità e Complicità

Prosciutto san daniele

Il coinvolgimento dei veterinari è stato un aspetto centrale in questa vicenda. Uno dei due veterinari implicati nel caso avrebbe addirittura suggerito l’uso della candeggina nelle vasche di scottatura, mentre l’altro ha omesso di compiere le dovute ispezioni su un numero significativo di maiali destinati alla macellazione, lasciando passare una pratica irregolare e dannosa. Entrambi hanno avuto un ruolo fondamentale nell’occultamento delle irregolarità e sono stati accusati di aver contribuito direttamente alla realizzazione della frode.

Le indagini hanno portato alla scoperta di diversi fusti di ipoclorito di sodio all’interno degli impianti di lavorazione del prosciutto, confermando ulteriormente l’uso di questa sostanza nella produzione del prosciutto San Daniele. Il suo impiego, sebbene non dannoso in piccole quantità per la salute del consumatore, rappresenta una violazione di norme specifiche riguardanti la produzione e il trattamento delle carni per i prodotti DOP, rendendo il prosciutto “alterato” rispetto agli standard previsti.

La Difesa e la Sentenza della Corte di Cassazione

Durante il processo, gli imputati hanno tentato di difendersi sostenendo che l’uso dell’ipoclorito di sodio non fosse pericoloso per i consumatori e non alterasse le caratteristiche organolettiche del prodotto. In particolare, hanno argomentato che l’uso della candeggina non compromettesse il sapore o la qualità del prosciutto, cercando di giustificare le loro azioni in termini di “necessità igieniche”. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha respinto questa difesa, sottolineando che l’illegalità risiede nel fatto che il prodotto non rispettava le caratteristiche stabilite dal disciplinare DOP, e che il prosciutto veniva venduto come un prodotto autentico, ma in realtà era alterato, ingannando i consumatori.

Un altro punto di contesa riguardava l’età dei maiali macellati. La difesa ha cercato di minimizzare la violazione, sostenendo che l’età inferiore a nove mesi di alcuni suini fosse frutto di una svista, ma la Cassazione ha ribadito che questa violazione non era isolata, ma sistematica, e che l’irregolarità non era frutto di un errore occasionale, ma di una vera e propria frode alimentare.

Il Risarcimento al Consorzio San Daniele: un Danno Inaccettabile!

In tutta questa vicenda, una delle vittime più colpite è stato il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, che rappresenta l’interesse e la tutela della produzione di questo prodotto DOP. Il consorzio si è costituito parte civile nel processo, chiedendo il risarcimento per il danno subito a causa della frode. La Corte ha riconosciuto la responsabilità degli imputati e ha confermato che il Consorzio ha subito un danno significativo alla propria immagine e credibilità.

Il prosciutto San Daniele è uno dei prodotti DOP più rinomati in Italia e nel mondo, simbolo di qualità e tradizione. La violazione delle normative di produzione ha danneggiato la reputazione del marchio e ha minato la fiducia dei consumatori, il che ha reso necessaria una compensazione adeguata per il danno subito dal consorzio.

Un Segnale Forte Contro le Frodi Alimentari

Questo scandalo è un monito per l’intero settore alimentare. Le frodi, anche se non sempre dannose per la salute, sono inaccettabili e vanno contro la tutela delle tradizioni culinarie e dei consumatori.

La decisione della Corte di Cassazione di confermare la condanna dei responsabili rappresenta un passo importante nella lotta contro la frode alimentare, dimostrando che chiunque violi le norme che regolano i prodotti DOP, alterando la qualità e l’autenticità dei cibi, sarà chiamato a rispondere delle proprie azioni. La tutela delle eccellenze alimentari italiane deve essere una priorità, e la giustizia deve sempre proteggere i consumatori, assicurando loro che ciò che acquistano sia realmente ciò che dichiarato sull’etichetta.

Riferimenti bibliografici

  • https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/01/18/16A00323/sg
  • https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=772&area=Alimenti%20e%20nutrizione&menu=vigilanza
  • https://www.who.int/foodsafety/areas_work/food-fraud/en/

Domande Frequenti

  • Che cosa è successo con il prosciutto San Daniele?
    Il prosciutto San Daniele è stato coinvolto in uno scandalo alimentare in cui i responsabili sono stati condannati per aver utilizzato candeggina per disinfettare il prosciutto e aver macellato suini di età inferiore a nove mesi, violando le normative DOP.
  • Quali sono state le conseguenze per i responsabili?
    I responsabili, tra cui due veterinari, un allevatore e un commerciante, sono stati condannati dalla Corte di Cassazione per aver violato le norme DOP e per frode alimentare.
  • Qual è l'importanza di questa sentenza?
    La sentenza è importante perché rappresenta un monito per l'intero settore alimentare e un passo importante nella lotta contro la frode alimentare. Mostra che chiunque violi le norme che regolano i prodotti DOP sarà chiamato a rispondere delle proprie azioni.
Maria Di Bianco
Maria Di Bianco

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere. Trovi il mio curriculum completo qui.

Add Comment Cancel

Devi essere connesso per inviare un commento.

Latuadietapersonalizzata.it è un blog che si occupa di salute, benessere, diete, alimentazione e rimedi naturali. Ogni giorno vengono pubblicati contenuti dettagliati e specifici, frutto di approfondimento delle più recenti ricerche scientifiche nazionali ed internazionali.

info@latuadietapersonalizzata.it

Via Vittorio Emanuele 15, Mercato San Severino (SA)

Le ultime dal Blog

  • Così croccantina e gustosa che diventa un vizio: la focaccia di verdure che porto in tavola anche al posto della pizza, è la mia salvezza! Ott 4

    Le zucchine sono tra le mie verdure preferite, soprattutto quando...

  • Frullo la zucca e la verso nell’impasto per le ciambelle: si cuociono al forno | Sono davvero leggerissime! Ott 4

    Le ciambelle di zucca al forno sono ottime per la...

  • La ricetta furba che mi salva dalle voglie improvvise: mescoli gli ingredienti in una tazza e dopo 2 minuti la torta è pronta Ott 4

    Ci sono giornate in cui la voglia di dolce arriva...

LaTuaDietaPersonalizzata.it Copyright ©2016 - 2020 Tutti i diritti riservati.
Redazione | Contatti | Privacy Policy