Cavolfiore, pieno di vermi e parassiti: hai sempre sbagliato a lavarlo | Fai così e li elimini tutti!
Tutti sappiamo quanto il cavolfiore sia buono di sapore e ottimo per la nostra salute, ma meno quanto sia importante lavarlo nel modo corretto. Sciacquarlo un attimo sotto l’acqua corrente del rubinetto infatti, non basta.
Così facendo c’è il forte rischio di non eliminare completamente vermi e parassiti, con conseguenze facilmente immaginabili. Il modo giusto per avere la certezza di cucinare e consumare cavolfiori davvero puliti ve lo suggeriamo noi: ecco cosa dovete fare.
Cavolfiore, pieno di vermi e parassiti: hai sempre sbagliato a lavarlo. Fai così e li elimini tutti!
Verdure ed ortaggi sono in assoluto fra gli alimenti più salutari che possiamo mettere nel nostro piatto, purché vengano lavati in maniera accurata. Tutti i prodotti dell’orto infatti, portano con sé residui di terra, vermetti, parassiti e sostanze chimiche (ecco perché, da quest’ultimo punto di vista, sarebbe preferibile mangiare le verdure da coltivazione biologica), che devono essere necessariamente eliminati. La cottura potrebbe non essere sufficiente a debellarli.
Di solito quasi tutti, un po’ per mancanza di tempo un po’ per incuria, si limitano a passare le verdure sotto l’acqua corrente per qualche minuto, ma non c’è nulla di più sbagliato. Il cavolfiore in particolare, vista la sua consistenza fitta e compatta, tende a nascondere la maggior parte della sporcizia, compresa la plutella xylostella, un lepidottero molto diffuso nelle nostre coltivazioni, nel mezzo.
Tranquilli però: il modo corretto per lavare i cavolfiori ve lo spieghiamo noi di seguito ed è molto semplice.
Sale e aceto: il cavolfiore si lava così!
Cosa faremmo senza il sale e l’aceto? E non solo per cucinare, ma anche per risolvere tanti piccoli e grandi problemi in casa. Sapete che questi ingredienti, facilmente reperibili e super economici, ci aiutano anche ad eliminare corpi e sostanze estranee dalla verdura e dagli ortaggi? Ecco come fare per il cavolfiore.
Innanzitutto liberate il “cuore” dell’ortaggio dal fusto e dalle foglie, dopodiché tagliatelo a pezzetti ed immergetelo in una bacinella in cui avrete versato 3 tazze d’acqua ed 1 di aceto di vino bianco.
In alternativa, usate una soluzione composta da 2 litri di acqua e un cucchiaino di sale fino. Lasciate in ammollo per 20 minuti, infine sciacquate sotto l’acqua fredda del rubinetto.
A questo punto utilizzate una spazzola per verdure per liberare il cavolfiore da ogni eventuale residuo indesiderato rimasto. Adesso potete cuocere l’ortaggio oppure mangiarlo crudo, come preferite.
Va da sé che in tale secondo caso, il metodo di pulizia sopra indicato diventa addirittura tassativo. Volete cuocere il cavolfiore mantenendo il più possibile intatte le proprietà nutrizionali che ha da crudo? Provatelo cotto al vapore!