Tonno contaminato in questa zona d’Italia, è allarme: trovati mercurio, microplastiche e bisfenolo A!
Il pesce è un cibo nutriente e salutare, ma occorre prestare attenzione al tonno contaminato. In certe zone d’Italia è previsto un nuovo allarme alimentare: ecco dove.
Recenti studi scientifici hanno dimostrato quali sono i benefici ed i rischi associati al consumo di pesce, in particolare del tonno pescato in queste zone. Oltre al gusto prelibato della carne saporita del tonno, questa specie ittica è una scelta nutriente e salutare, particolarmente gradita da gustare in squisite insalate. Ecco cosa dicono gli esperti.
Nuovo allarme alimentare, tonno contaminato in questa zona d’Italia: trovati microplastiche e bisfenolo A
I nutrizionisti hanno confermato gli innumerevoli benefici per la salute umana che derivano dal consumo di tonno e di pesce, soprattutto quando si tratta delle specie ittiche del Mediterraneo. Pesce spada, orata, spigola, tonno e molti altri pesci popolano le calde acque del Mar Mediterraneo. La carne di questi pesci offre un’ampia gamma di sostanze nutrizionali essenziali per il benessere e per la salute umana.
Nonostante i numerosi benefici, queste specie ittiche non sono esenti da rischi: gli esperti hanno scoperto che alcuni pesci accumulano contaminanti, come metalli pesanti (mercurio, piombo e cadmio) e inquinanti organici. Quando i pesci si nutrono di piccoli organismi marini contaminati, questi inquinanti possono accumularsi nei loro tessuti. Una ricerca scientifica condotta dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Teramo, in collaborazione con il Croatian Veterinary Institute di Spalato e l’Università Politecnica delle Marche, ha scoperto la presenza di tracce microplastiche e bisfenolo A in due specie di pesce comuni nel Mediterraneo.
Si tratta del tonno rosso pescato nel Mare Adriatico e del pesce spada pescato nel Mare Ionio. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Sea Research e ha attirato l’attenzione della comunità scientifica. Le microplastiche possono essere pericolose per la salute umana: la nuova ricerca scientifica ha messo in evidenza la contaminazione a livello muscolare. Sono proprio i muscoli dei pesci a finire sulle nostre tavole.
Microplastiche e bisfenolo A trovati nei pesci del mar mediterraneo, è allarme!
Il Mar Mediterraneo è una delle zone con la contaminazione da plastiche e additivi più elevate a livello globale. I pesci, ingerendo le microplastiche presenti nell’acqua, portano questi contaminanti nei nostri piatti, mettendo a rischio la salute dei consumatori. Il bisfenolo A è un interferente endocrino capace di alterare l’equilibrio ormonale.
Mercurio nei pesci, la lista di quelli più contaminati!
La rivista americana “Consumer Reports” ha stilato una classifica dei pesci più contaminati dal mercurio, metallo pesante tossico per gli adulti e per i bambini. I pesci di dimensione più grande sono quelli che presentano una quantità maggiore di mercurio rispetto ai pesci di dimensione più piccola. Pesce spada, tonno, squalo e pesce specchio atlantico presentano una quantità maggiore di mercurio, che si accumula maggiormente nella loro carne. Quindi facciamo sempre attenzione e limitiamo il consumo soprattutto di questi tipi.